Se volete sussurratelo, per timidezza. Ma a Firenze, domenica prossima, il Verona gioca uno scontro diretto. Con tre mesi di campionato e undici giornate da giocare è necessario ragionare in questi termini, quindi considerare quello con la Fiorentina un crocevia per l’Europa. L’ho scritto altre volte: questa è l’unica strada per dare pieno significato, fino alle fine, al campionato. Il Verona di Tudor, salvo da sempre, ad oggi ci sta riuscendo. Ciò non significa – mi pare persino ovvio sottolinearlo – che raggiungere l’Europa sia un dovere; aggiungo: forse non è neppure realistico. Tuttavia è un dovere inseguirla. Ma è chiaro che adesso, che la posta si alza, grandi margini di errore non sono concessi.
Quando parlo di Europa intendo sia la Conference League (probabilmente al settimo posto), ma anche l’Europa League, per cui dovrebbe bastare il sesto posto, con Inter, Milan e Juve in semifinale di Coppa Italia. Il Verona, nono a 40 punti, è appena a tre punti dalla Lazio settima e a quattro dalla Roma sesta. Tutto è apertissimo, ma è chiaro che servono gli straordinari e aumentare (ancor più) la propria velocità. Con Tudor la media punti a partita segna 1,6, proiettandola per le undici rimanenti significherebbe raggranellare altri 18-19 punti e chiudere a 58-59. Sarebbe un risultato ragguardevole, il migliore della storia del Verona con il campionato a venti squadre (il record è di 54 con Mandorlini nel 2013-14) e probabilmente basterebbe per entrare nelle prime otto (anche questo sarebbe un record, il miglior piazzamento dall’era Bagnoli). Ma non per raggiungere l’Europa. Per quella credo siano necessari almeno 24 punti, oltre due a partita.
Il calendario non ci sorride. È vero, abbiamo cinque squadre alla portata: Empoli, Genoa, Sampdoria, Cagliari, Torino. Lì non si dovrebbe sbagliare di una virgola. Poi tre match di difficoltà medio-alta (Fiorentina, Atalanta, Lazio in trasferta) e tre che sembrano proibitivi, Napoli, Inter e Milan. Eppure l’Hellas sa come sgambettare una big, ma sarebbe ancora più importante fare risultato con le dirette concorrenti Fiorentina e Lazio. Domenica comincia il ballo…