MONTIPO’ 6 La Roma tira in porta due volte e fa due gol, quasi senza rendersene conto. Peraltro, lui non ha colpe. Per il resto non è mai chiamato a fare parate degne di questo nome. Osserva la partita da posizione privilegiata, quasi senza sudare la maglia.
TCHATCHOUA 5 E’ sfortunato sul gol di Lukaku, perché i tacchetti lo abbandonano sul più bello, mandandolo gambe all’aria. Ma il peggio deve ancora venire. Trasforma un pallone facile facile in un assist al bacio per Pellegrini che ringrazia e segna il 2-0. Un errore pesantissimo, che lo condiziona non poco. Nella ripresa prova a scrollarsi di dosso la negatività e ci mette grande orgoglio. Un paio di giocate difensive importanti, tanta generosità, ma non ne esce comunque benissimo.
MAGNANI 7 Con Dawidowicz si prende cura di Lukaku che a parte a fare tanta confusione, e un gol casuale combina niente. E il merito è anche suo che sbaglia poco o niente. Gli scontri fisici non lo spaventano e con palla a terra il belga sta solo a guardarlo. Partecipa anche lui all’arrembaggio finale, ma ha poca fortuna. In ogni caso una sicurezza dietro.
DAWIDOWICZ 7 Copia e incolla con quello scritto per Magnani. Il cuore non si discute mai, i piedi qualche volta. Ma in termini pratici ci interessa fino a un certo punto se mette insieme prestazioni di questo tipo. Ha grande senso della posizione e onora al meglio la fascia da capitano. Lukaku segna a sua insaputa, per il resto è nullo. E grande merito è suo.
CABAL 7 Spernacchiato a oltranza da qualche tifoso del Verona, nel primo tempo se ne sta abbastanza timidino nel suo giardinetto. Scolastico, oltre al passaggio a due metri non va. La seconda parte di gara racconta tutta un’altra storia. Tira fuori grinta e qualità. Prende coraggio e va spesso e volentieri sul fondo, da dove fa partire spesso cross golosi. Non dimentica di difendere, quando serve, e prova ne sia il gol salvato su Lukaku, alla ricerca del 3-1.
SERDAR 6 Non bene come contro l’Empoli, ma comunque segnali davvero positivi da questo giocatore che ora è un’arma in più da usare non solo una soluzione d’emergenza. Nel primo tempo fatica un pochino a costruire gioco e, d’altra parte, non possiamo pretendere che sia Duda. Ma nella ripresa cresce e anche fisicamente ci mette presenza e personalità. Deve trovare coraggio e tirare di più quando si avvicina all’area avversaria. Ha qualità per far male.
FOLORUNSHO 7 Il primo tempo mi spaventa e, a dire il vero, è sulla falsariga delle sue ultime prestazioni, non brillanti. Ma nella ripresa succede qualcosa. E quel qualcosa arriva dopo il gol ingiustamente annullato. Da lì in poi si scatena e i romanisti non riescono più a tenerle, quanto meno con le buone. Indemoniato, prende il pallone a metà campo e va a fare un dei gol più belli della stagione del Verona, con un pizzico di complicità di Rui Patricio. E non basta perché continua a testa bassa a macinare chilometri. Questo è il giocatore che abbiamo ammirato a inizio stagione. Avanti così, Folo.
MBOULA 5 + Tutto sommato parte discretamente, partecipando in maniera propositiva alla manovra del Verona. Dopo il vantaggio e il raddoppio della Roma sparisce dal campo e non riesce più a trovare un pallone. Non che il resto della squadra faccia meglio, ma lui paga per tutti e rimane nello spogliatoio dopo l’intervallo.
BONAZZOLI 5.5 (dal 46°) Ha un tempo per battere un colpo, ma gli riesce solo parzialmente. Non incide come ci si aspetterebbe e come vorrebbe lui, ne sono certo.
SUSLOV 7.5 Già il primo tempo è bellissimo da vedere ed efficace. Una cosa non gli manca, la personalità per andare a prendersi il pallone con la determinazione e la convinzione di costruire qualcosa di buono. I romanisti fanno fatica a contenerlo e lui è bravo a non dare punti di riferimento. La ripresa è straripante. Partendo da sinistra non ce n’è per nessuno e dimostra per l’ennesima volta una crescita sublime. Ma non diciamolo troppo forte, sia mai che ci portino via anche lui…
SAPONARA 5.5 Parte davvero male, a dispetto della squadra che invece ha un ottimo approccio. I primi palloni che tocca li sbaglia tutti e anche le decisioni nei calci piazzati sono discutibili. Nella ripresa sembra avere un pò più di confidenza e cerca con più convinzione la giocata e la superiorità numerica, ma fisicamente fa ancora un po’ fatica. E così, quando il Verona accorcia, e serve energia, Baroni lo richiama in panchina.
CRUZ s.v. (dal 77°)
DJURIC 4 Partita difficilissima per l’attaccante gialloblù che, schiacciato tra i due centrali della Roma, ci capisce pochino. Prova a indietreggiare per trovarsi un posto al sole, ma non gli dice bene. E’ caparbio nel prendersi un calcio di rigore che sa di rimonta. Va sul dischetto, convinto, ma spara in curva nord. Un errore pesantissimo, il secondo personale dagli undici metri. La salvezza del Verona si gioca anche su queste cose e lui le sta sbagliando maldestramente.
HENRY s.v. (dal 77°)
ALL. BARONI 6.5 Una sconfitta immeritata, tra le più dolorose della stagione. Perché questo Verona, rattoppato, depredato di titolari e costretto a fare a meno di tre squalificati, tira fuori l’orgoglio che vuole il popolo gialloblù. Il mister ha il merito di tenere compatto un gruppo che avrebbe tutti i crismi per esplodere. La dimostrazione è Cabal, tenuto sempre dentro il progetto. Perdere fa male, ma questa sconfitta deve compattare ancora di più e rinforzare l’idea di una salvezza possibile. Unica tirata di orecchie, lasciare che sia Djuric a calciare i rigori. Lì deve essere lui a imporsi.