MONTIPO’ 5 Qualche parata, più che altro scenografica. Ma, al netto della deviazione di Terracciano sul primo gol del Monza, lui sembra già a terra. Nello 0-3 quella palla, nell’area piccola, non può non essere sua. E invece si fa infilare con troppa facilità.
MAGNANI 4 Guarda intensamente Colombo nel raddoppio, sperando che con la persuasione dello sguardo decida di non segnare. Non gli va bene. Nello 0-3 di Caldirola la cicca di testa con una certa goffaggine. Per tutta la partita dimostra di non stare bene fisicamente. Ogni scatto è seguito da qualche secondo di mani sulle ginocchia alla ricerca di ossigeno. Il Monza non gli porta bene.
DAWIDOWICZ 6 Fin quando rimane in campo cerca di tenere la compattezza della difesa. Ma in generale la fase di contenimento è balbettante, anche se non per colpa sua, che rimane sul pezzo e concentrato. Si blocca per un problema muscolare e sarà una brutta perdita, credetemi.
HIEN 5.5 (dal 30° p.t) Qualche sprazzo del miglior giocatore di difesa che ha il Verona. Entrare a freddo non lo aiuta. Mollo su Colpani nel gol che dà il vantaggio agli ospiti. Poi ci mette il fisico, cresce un po’ di condizione, ma è difficile, oggi, chiedergli più di così.
TERRACCIANO 5.5 Uno dei meno colpevoli di tutti, mi sento di dire questo. Anche se nel raddoppio del Monza si fa saltare da Colombo in maniera imbarazzante. Spende tanto, ma non lo aiuta giocare per l’ennesima volta fuori ruolo. Ovvio che qualcosa la conceda. Ma è solo colpa sua?
FARAONI 4.5 Così non si fa il bene del capitano. Perché se Baroni si ostina a farlo giocare dall’inizio, non rendendosi conto che non sia più quello di due anni fa, continuare a insistere è controproducente anche per il giocatore. Arriva sempre con un paio di secondi di ritardo, non indovina un cross che sia uno. Certo, attorno non è che trovi l’oro, ma così non va.
TCHATCHOUA 5 (dal 30° s.t.) Un cross. Finito in curva Sud.
DUDA 5.5 Il picco della sua partita è quel bel tiro a giro che si stampa sulla traversa a Di Gregorio battuto. Il resto è un gran carico di fatica, con tanti palloni giocati, ma pochi utili alla causa. Nervoso, più del solito, non è capace di far girare la squadra e paga la qualità di chi gli sta di fronte.
FOLORUNSHO 5.5 Difficile contenere la qualità a centrocampo del Monza che con Gagliardini e Pessina gioca con grande classe e leggerezza. Quando riesce a fare il break la punta tutta sul fisico e appena vede la porta cerca di colpire. Ma sono tanti i palloni che perde. Qualcuno lo recupera, vero, ma con non poche difficoltà. Mezzo voto in più per il gol, che cambia comunque nulla.
DOIG 4 Sono combattuto se dare tutta la colpa a lui per questa lunga e angosciante involuzione o al modo di farlo stare in campo, sempre schiacciato verso il basso. Il risultato, in ogni caso, non cambia. E’ un fantasma, impalpabile. In quelle rare occasioni in cui prova a mettere il naso fuori dalla propria metà campo non ne imbrocca una. Per favore pietà.
HONGLA 6 (dal 1° s.t.) Meglio di tutti gli altri visti in campo.
LAZOVIC 5 Si muove tra le linee senza trovare mai veramente la posizione migliore per creare pensieri al Monza. Quando si decentra verso sinistra le cose non cambiano. Mai un guizzo, mai un’idea. La condizione non sembra dargli la forza nella corsa. E così rimane tra coloro che son sospesi per tutta la durata della sua partita.
NGONGE 5 (dal 20° s.t.) Non pervenuto.
BONAZZOLI 5 Cosa gli si può dire sulla voglia di stare in campo? Assolutamente nulla. Si sbatte, ma è tanto arruffone, cerca sempre la giocata più spettacolare che utile, con continui colpi di tacco che servono a niente. Cresce un po’ nella ripresa, ma sbaglia incredibilmente il gol del pareggio, solo a due passi dalla linea di porta di Di Gregorio. Voglia tanta. Sostanza poca.
SAPONARA s.v. (dal 30° s.t.)
DJURIC 5.5 Primo tempo da incubo, non gli arriva un pallone. Secondo, qualche il Verona si accende, leggermente meglio, ma quando lo vedi partire da dietro per portare su palla capisci che è saltato tutto. Una buona occasione, e poco altro. Si confidava nel feeling con Bonazzoli, ma le aspettative hanno deluso clamorosamente.
ALL. BARONI 4 Sesta sconfitta nelle ultime sei partite. Concede un tempo pieno al Monza, con i suoi che non fanno nulla per controbattere gli ospiti che, bene dirlo, non è che siano delle furie. Le fasce non vanno, la difesa è sempre in affanno. Davanti la squadra ci arriva poco. Nella ripresa il Verona ha una fiammata, ma è solo un’illusione. Prova a cambiarla dalla panchina, ma anche da lì non arriva nulla di buono. Pare in confusione e incapace di capire cosa serva a questa squadra. Idealmente doveva iniziare oggi il campionato del Verona: se il buongiorno si vede dal mattino…