Sarebbe bello avere uno sponsor da un milione di euro. E sarebbe ancora più bello se lo sponsor pagasse anche il pullman per le trasferte. E magari anche la pizza per il dopo-partita. Già che ci siamo, paghiamola anche a mogli e morose, sarebbe da screanzati non offrire.
Sarebbe il massimo se nel consiglio direttivo della società entrasse non solo il vicesindaco, ma anche il sindaco, l’assessore allo sport e, perché no, pure il dirigente del settore sport. Semplice consigliere, per carità, altrimenti si monta la testa.
Ma come si permettono a Palazzo Barbieri? Una squadra di Modena vuole venire a giocare a Verona e non le danno nemmeno uno straccio di ufficio? Poverini, mica possono andare in piazza Bra con l’ufficio.
Una domanda, un suggerimento e un’indicazione per il presidente Astarita.
Domanda: gentile presidente, lei da Modena chiede ospitalità a Verona e avanza pure pretese? Da noi a Verona si dice volere “ovo, galina e cul caldo”; se verrà qui imparerà cosa vuol dire.
Suggerimento: chieda alla Federvolley di bloccare anche le retrocessioni in A1 femminile, e non solo nella maschile. E’ la stessa Federazione che a livello veneto e veronese ha detto saggiamente e correttamente no al trasferimento da Modena a Verona.
Indicazione: quando verrà a Verona, poi imbocchi l’autostrada del Brennero, esca a Modena Nord e prosegua fino in via Canaletto Sud, viale Guido Mazzoni, corso Vittorio Emanuele, corso Cavour, via 3 Febbraio 1831, piazza San Domenico, via Cesare Battisti. Arrivato infine in piazza della Torre bussi alla Ghirlandina, magari là un ufficio glielo daranno