MONTIPO’ 6 Non può nulla sui gol, anche se, forse, poteva essere un po’ meno timido sul cross di Politano. Ma si può discutere. Bella parata su un tiro velenoso di Fabian Ruiz che vede sbucare all’ultimo davanti ai suo occhi. Attento poi nelle tante uscite alte.
SUTALO 6- Il migliore della difesa, nel senso che non va incontro a clamorose imbarcate. Il suo compito è marcare Lozano e, tutto sommato, gli riesce anche bene perché l’attaccante del Napoli non esalta e non si esalta. Rimane abbastanza bloccato, rinunciando a fare il classico “braccetto” di destra.
GUNTER 5 Si potrebbe dire Gunter-Osimhen 0-2. E non sarebbe una gran forzatura. La battaglia con il talento nigeriano è bella, fisica e, a conti fatti, impari. Ci prova a tenerla, con le buone e con le cattive, ma non gli riesce quasi mai. Grave la dormita sul primo gol. Nel raddoppio condivide le colpe coi compagni.
CECCHERINI 4.5 Incide negativamente su entrambi i gol del Napoli. Sul primo lascia metri a sufficienza per Napolitano serva comodamente Osimhen. Nella ripresa, lamentandosi per un fallo non fischiato da Doveri, si lascia andare a un gesto di stizza lanciando il pallone in tribuna. Una distrazione che gli fa perdere di vista Di Lorenzo che arriva come un treno e la mette dentro per il raddoppio partenopeo. Si fa anche cacciare fuori per un doppio giallo. Non gliene va dritta una.
FARAONI 5.5 Ha il grande merito di riaccendere la speranza gialloblù con quel colpo di testa che secca Ospina. Una partita nella quale ha comunque faticato nel duello con Mario Rui. Ha provato col mestiere, ma non ha avuto sempre il passo giusto. Troppo ingenuo in occasione del primo cartellino giallo che fa scattare la squalifica (era diffidato). Evidentemente incazzato, continua a protestare con Doveri che non ci pensa due volte, tira fuori il secondo giallo e quindi il rosso.
TAMEZE 6 Dove lo metti sta, è un ritornello che torna ormai dall’inizio della stagione. Finché è al fianco di Ilic, in mezzo al campo, cerca di resistere all’onda d’urto del centrocampo napoletano. Per colpa dell’infortunio di Depaoli, Tudor lo sposta a sinistra. Dopo un po’ di smarrimento, si ritrova come solo lui sa fare e cresce col passare dei minuti. E’ suo l’assist gol per Faraoni che per qualche istante riaccende la speranza gialloblù.
CASALE s.v. (dal 43’ s.t.)
ILIC 6 Considerando che di fronte aveva un mastino come Anguissa, mi sento di dire che abbia giocato una buona partita. Deve seguire come un’ombra il centrocampista napoletano e al tempo stesso ha il compito di costruire. Ovvio che le due cose non sempre gli riescano al meglio, ma ci mette ordine e anche qualche giocata di classe.
HONGLA s.v. (dal 43’ s.t.)
DEPAOLI 5.5 Giocare fuori ruolo di certo non lo aiuta. A maggior ragione se il compagno che devi sostituire è Lazovic, tornato imprescindibile. Non riesce a trovare la posizione e gli manca l’inventiva per creare giocate pericolose. Non ha le caratteristiche del serbo e si vede. Costretto a uscire per un problema fisico.
BESSA 5.5 (dal 37’ p.t.) Così così. Ha alternato cose buone ad altre un po’ meno. Non mi è sembrato il miglior compagno per formare il tandem di centrocampo con Ilic. Tecnicamente non si discute, ma il centrocampo del Napoli ha una marcia in più, anche da un punto di vista squisitamente fisico.
BARAK 5 Non posso pensare che fisicamente sia nelle migliori condizioni. Questo non è il vero Barak, non può essere lui. E non lasciamoci andare alle dietrologie della serie “non si impegna più perché sa che andrà via”. Sono balle. Solo una condizione precaria può portare a quella che forse è la peggior partita di Antonin da quando gioca con la maglia del Verona. Non riesce nemmeno a correre, seppur con quella sua andata ciondolante. Forse dovrebbe riposare, ma, come ben sappiamo, le alternative non ci sono
CANCELLIERI s.v. (dal 43’ s.t.)
CAPRARI 6- Per carità, nulla di trascendentale. Lontano dalle tante meraviglie che ha dispensato già dallo scorso agosto. Contro il Napoli va a folate, si accende quando meno te lo aspetti, però è abbastanza arruffone. Quantomeno ci prova a inventare qualcosa. E’ bravo in occasione del gol di Faraoni. Temporeggia quanto basta per trovare Tameze che poi servirà al bacio il capitano gialloblù. Evidente la mancanza di Lazovic.
SIMEONE 5.5 Questa volta non basta la solita voglia di spaccare il mondo e di lasciare tutto sul campo. Troppe volte in fuorigioco, sembra un po’ scollegato rispetto al resto della squadra. Queste disattenzioni fanno andare il gioco gialloblù a singhiozzo. Tanti anche gli appoggi sbagliati per i centrocampisti, nel tentativo di fare salire il baricentro. Poco concentrato insomma, davanti a una difesa, mi sembra giusto dirlo, di fenomeni.
ALL. TUDOR 5.5 Un po’ sorpreso, forse, dal Napoli che sembra imitare il Verona per intensità e pressing alto. Ha gli uomini contati e le cose si mettono anche peggio quando si fa male Depaoli nel primo tempo. Mette dentro Bessa, scegliendo un centrocampo leggerino. Forse sarebbe stato meglio inserire subito Casale, lasciando al suo posto Tameze, dirottato sulla sinistra. E’ mancato qualcosa per tenere testa al Napoli che comunque non è che abbia fatto grandi cose. Ma il minimo sindacale è bastato.