MONTIPO’ 5.5 Nei primi due gol ha nessuna responsabilità. Si fa sorprendere sul tiro da centrocampo di Biraghi, che trova un gol stratosferico, aiutato anche dal portiere gialloblù. Ininfluente, comunque.
MAGNANI 6 Onestamente il meno peggio della difesa che nel primo tempo prende sberle a destra e sinistra. Regge il passo di Gonzalez, che dei tre attaccanti della Fiorentina è quello che si esalta meno. Per carità, non la partita della vita, ma il più lucido della retroguardia. Cambio che ho capito poco.
BRAAF 5 (dal 1° s.t.) Tanto rumore per nulla.
HIEN 5 Si perde Cabral in occasione dello 0-2. Non lo marca proprio e mi domando se sia un errore tecnico o di testa. Perché in serie A è difficile pensare di poter prendere gol del genere. Oltre a questo, dà sempre la sensazione di essere in difficoltà, ma sicuro delle proprie giocate. Partita pessima, su tutto i fronti.
DAWIDOWICZ 4.5 Ikone nel primo tempo gli fa uscire il sangue dal naso. Se lo perde sistematicamente, fin dai primi minuti. L’attaccante viola ha un altro passo e si vede in maniera schiacciante quando mette il turbo, entra in area di rigore e serve un assist al bacio a Barak. Cambia posizione nella ripresa, ma non la sua partita.
FARAONI 4 Abbiamo invocato il suo ritorno in campo a gran voce, consapevoli e convinti di quanto possa essere fondamentale per questo gruppo. Ma quello visto contro la Fiorentina è veramente lontano anni luce dal vero Faraoni. Non in condizione, sbaglia giocate e idee. Serve che trovi prima possibile la forma migliore, perché così è poco utile alla causa.
ZEEFUIK s.v. (dal 35° s.t.)
DUDA 6 L’unico, insieme al compagno di reparto Tameze, a salvarsi in una partita persa tatticamente e mentalmente. La sensazione è che i compagni non si siano ripresi dall’errore clamoroso di Lasagna, mentre lui e Adrien hanno comunque fatto di tutto per tenere la barca a galla. Dal suo destro una gran bella occasione che Terraciano smanaccia in angolo.
TAMEZE 6 Vale per lui lo stesso identico discorso fatto per Duda, parola per parola. Se Duda è più propenso in avanti, lui dà una grande mano dietro, per evitare che la sconfitta si trasformi in un’imbarcata.
DOIG 4.5 Sbaglia di tutto e di più, corre a vuoto e fatica tremendamente a tenere Dodo che, appunto, lo costringe al cartellino giallo. Offensivamente non pervenuto, difensivamente idem. Nervoso, rimane nello spogliatoio dopo il primo tempo.
CABAL 5.5 (dal 1° s.t.) Grande occasione per riaprire la partita, ma spara alto. Dietro prova a tamponare, ma sembra spesso in apprensione.
NGONGE 5 Dopo le prime due partite scintillanti, due prestazioni non all’altezza di ciò che ci aveva fatto vedere. Gioca tantissimi palloni, ma lucidamente gran pochi. Tenta anche la conclusione verso la porta, ma sembra più qualcosa di disperato che di costruito. Abbastanza monotematico nella costruzione delle occasioni: punta e rientra sul sinistro. Ormai ci cascano in pochi.
VERDI s.v. (dal 27° s.t.)
LAZOVIC 6 – Tante cose potenzialmente buone passano dalle sue giocate. Penso all’assist meraviglioso che Lasagna pensa bene di sciupare in maniera fantozziana. Penso a tanti altri cross interessanti che si spengono nel nulla, soprattutto per carenza dei compagni. Nei contrasti è un po’ mollo, poco convinto, spesso tira indietro la gamba. Deve fare di più, sia chiaro, ma meno peggio di tanti altri compagni, che oggi nemmeno sono scesi in campo.
LASAGNA 4.5 Ha due occasioni: una buona, l’altra clamorosa. Il risultato in entrambi i casi è lo stesso. Imperdonabile l’errore sul colpo di testa, visto che era solo, a due metri dalla porta, col più facile dei palloni da mettere dentro. Da lì non si riprende più. Gioca in stato confusionale e si vede. Il linguaggio del corpo è sempre lo stesso, remissivo. Ma non è l’unico colpevole di questa situazione. Ci mettono gran parte di responsabilità Zaffaroni e Bocchetti.
GAICH 5.5 (dal 19’ s.t.) Un palo e poco più.
ALL. ZAFFARONI 4.5 Troppo facile gettare la croce addosso solo a Lasagna. Perché mettere in campo lui se ormai da mesi si è scelto di puntare su un altro tipo di attaccante, strutturato fisicamente, capace di spizzarla per i compagni? Dove sta la logica? Perché cambiare Magnani, l’unico che si stava salvando dietro? Italiano ha vinto tatticamente. Dopo lo 0-1 la partita è finita e, sia lui, sia Bocchetti non sono stati in grado di trovare valide contromosse. Preoccupante in vista dello spareggio salvezza di La Spezia.