Quelli della mia generazione ricordano tutti il mitico maestro Alberto Manzi che per tanti anni – dal 1960 al ‘68 – tenne la rubrica “Non è mai troppo tardi”. C’era solo la Rai, la televisione in bianco e nero. Ma l’impegno era quello di combattere l’analfabetismo, di istruire ed educare gli italiani; di dare loro un minimo di basi culturali indispensabili per comprendere i problemi e la realtà.
Oggi siamo all’esatto contrario: la funzione della Rai, e delle reti nazionali in genere, è la diseducazione di massa.
Dico le reti nazionali, perché noi delle televisione locali siamo estranei a questa vergogna: ci occupiamo del territorio, dei telegiornali provinciali, trasmettiamo film; abbiamo dei tolk show che non sempre sono il luogo del ragionamento e del confronto politico. Ma niente a che vedere con la rissa continua dei talk nazionali, la mancanza assoluta di informazione, il ring che domina: manca solo che gli avversari politici si prendano a pugni che così salgono gli ascolti.
Ma il vero problema, la vera vergogna delle reti nazionali sono i programmi di intrattenimento, serali e non solo.
Penso a Forum su Canale 5. Ospiti, pagati o anche no, per mostrare tutta la possibile loro monnezza privata; insulti, litigi, minacce. Ed è inutile far finta che poi ci sia un giudice che giudica; il fulcro del Forum e la rissa continua, il massimo dell’inciviltà e della diseducazione.
Stessa cosa coi serali. Dall’Isola dei famosi al Grande fratello vip, da Temptation Island a Ballando sotto le stelle e via dicendo: amorazzi, tradimenti, scenate, insulti, esibizioni più o meno sexy. Tutto tranne che un minimo di educazione e pudore. Qualunque splendido film in onda in prima serata fa meno ascolti di questo intrattenimento da latrina.
Con questa vasta e costante promozione della diseducazione di massa di cosa ci meravigliamo? Di aver creduto che un comico potesse risolvere i drammatici problemi del nostro Paese?
Siamo in grado di comprendere il cambio di marcia Covid annunciato in queste ore? Fino a ieri ci dicevano uscite con la mascherina, distanziamenti, sanificate le mani. Adesso dalla Merkel (premier del Paese meno colpito d’Europa) al ministro Speranza ci dicono “State a casa, uscite solo se indispensabile”. Non è il coprifuoco notturno, ma un lockdown totale. Lo abbiamo capito o siamo ancora convinti di poter andare a ballare sotto le stelle?…