MONTIPO’ 6 Poche parate vere, tante uscite sicure, qualcuna a farfalle, ma nulla che faccia venire la pelle d’oca, in un senso e nell’altro. Impossibile fare qualcosa sul gol di Kean. Io rimango dell’idea che il suo sia un ottimo campionato, a dispetto di quello della squadra.
DAWIDOWICZ 6 E’ su Kean, che in velocità è un bel peperino e anche fisicamente sa il fatto suo (schifo non mi farebbe nel Verona, e invece abbiamo altro…) L’attaccante della Juve segna nell’unica occasione in cui a “curarlo” c’è Magnani. Lui non fa nulla, comunque, per aiutare il compagno di reparto. Dedizione e voglia sono lì come sempre. Contro questa Juventus piccola, piccola non serve molto altro.
MAGNANI 6 Meriterebbe un voto in più perché con fin troppo facilità fa sparire Milik dal campo. Bravissimo nei contrasti a terra, come si faceva una volta, non ha certo paura di fare a sportellate con gli attaccanti bianconeri. Nell’unica volta in cui si ritrova a marcare Kean, questo pensa bene di segnare. Vero, se lo perde, ma Dawidowicz non lo aiuta. Insomma, una gran bella prestazione, macchiata, però, da uno scivolone decisivo.
CECCHERINI 6 Parte forte, quasi meglio in avanti che nel suo territorio di competenza. Solite voglia e grinta, sulle quali difficilmente si può discutere. Dalle sue parti capita di vedere Cuadrado, ma lo controlla tutto sommato senza quasi sudare la maglia. Esce nelle ripresa con la lingua che gli arriva per terra.
CABAL 6 (dal 66’) Entra con grinta.
FARAONI 5 A me dispiace tantissimo, perché provo un enorme senso di riconoscenza per il vice capitano, che ha regalato anni meravigliosi al Verona. Ma quello che stiamo vedendo oggi è lontano anni luce da quel meraviglioso giocatore. Fatica tremendamente a ritrovare la condizione, dopo un infortunio che è stato più complicato di ciò che pensiamo. Ho sempre pensato che per ritrovarsi dovesse giocare più minuti possibili. Ora mi chiedo se sia giusto farlo dall’inizio o a partita in corso.
TERRACIANO 6 (dall’80’) Una grande sventola di sinistro che Szczesny fatica a deviare. Ma perché è finito nel dimenticatoio sto ragazzo?
TAMEZE 5.5 Sì gioca tantissimi pallone, ma rimane un po’ nella terra di nessuno. Vero è che deve correre tanto anche per l’amico di reparto, Veloso, ma non incide per quello che dovrebbe e, soprattutto, potrebbe. La verità è che in una squadra che arranca, lui fatica a diventare leader. Facile brillare quando tutto va a meraviglia. Ma io continuo a credere in lui, nonostante queste partite così così.
VELOSO 6 Mi fanno ridere quelli che lo accusano di essere lento. Come se in passato sia stato Flash. Ha talento nei piedi per far girare il gioco del Verona e nel primo tempo, per lunghi tratti, ci riesce. Ovvio, il fiato è quello che è, ma la qualità di certo non gli manca. Peccato che non batta tutti i calci d’angolo. Ma evidentemente i muscoli vanno preservati con cura.
VERDI 6+ (dal 66’) Ha la qualità che serve a questo Verona. Entra molto bene. Se avesse anche la condizione fisica dalla sua, forse non sarebbe all’Hellas.
DEPAOLI 6.5 Di gran lungo il migliore del Verona e l’unico, tra l’altro a creare la sola chiara occasione da gol per i gialloblù. Sembra quello che ci tiene di più, tanto da esultare per una deviazione su calcio di punizione di Danilo che poi finisce sul palo. Disciplinato dietro, intraprendente per quanto più in avanti. La sostituzione si spiega solo col cartellino giallo preso nel primo tempo. Altrimenti ha poco senso.
DOIG 5.5 (dal 66’) Non incide.
DUDA 5+ Un sinistro nei primi minuti, un po’ mollo a dire il vero, ma comunque da archiviare alla voce “occasioni da gol”. Per il resto, tanti passaggini inutili, che non cambiano ritmo al gioco. Molto didascalico, non si accende e non accende le idee dell’attacco gialloblù. Fatica a trovare la posizione in campo. Il tempo passa e annaspa sempre di più. Da un come lui io mi aspetto tanto, molto di più.
LASAGNA 5 + Quel “più” per l’unica cosa veramente bella della sua partita, un cross per Depaoli che calcia fuori di poco, mettendo i brividi alla Juve. Per il resto, tanta confusione, sicuramente più voglia di essere dentro la partita, ma concretamente i risultati non si vedono. Non riesce a “strappare”, mai un fraseggio con Gaich col quale, anzi, più di una volta, si pesta i piedi.
NGONGE s.v. (dal 77’)
GAICH 4.5 Salvate il soldato Gaich dal massacro. Non è all’altezza della situazione, non è in grado, al momento, di aiutare la squadra in quello che è sempre più un miracolo. Gioca senza logica, corre senza senso e quando può pensare a qualcosa di interessante, va in apnea e calcia a casaccio. Fuori condizione, fuori tempo e fuori tempo massimo. Il Verona non ha tempo di aspettare nessuno. Nemmeno questo ragazzone che sembra pescato da un campo di rugby per fare numero e raggiungere gli undici da mandare in campo.
ALL. ZAFFARONI 5.5 Primo tempo tutto sommato buono, più nel controllo che nella creazione del gioco. I suoi partono meglio della Juve, ma appena rallentano, soffrono le puntate dei bianconeri. La squadra di Allegri la vince per l’unica vera occasione con pallone in movimento. I suoi, soprattutto davanti, di movimento ne fanno a caso e male. Quindi, mi domando perché ancora Gaich, che non c’entra nulla con sto Verona. Mi domando perché Terraciano sia diventato la terza scelta. Chiedo perché non Verdi e Ngonge subito, visto che solo tra i pochi capaci di portare qualità. Era la Juve, per carità. Ma non la grande Juve. Occasione sprecata, perché un punticino si poteva portare a casa.