A (Serie, categoria di campionato) – Mancava da 20 anni e finalmente la Verona dei canestri è tornata dove merita di stare.
BORTOLANI – (Giordano, giocatore) – Ha garra e intensità, qualità molto utili in questa Tezenis che lotta per la salvezza.
CAPPELLETTI (Alessandro, giocatore) – Sull’asse play-pivot (mi sia concessa questa digressione nostalgica…) il miglior acquisto per la serie A che aveva mancato sul campo per due anni di fila. Se la merita alla grande e meriterebbe una chiamata dal Poz.
DIRITTI (Televisivi ) – Troppi vincoli e divieti, troppa tendenza a scimmiottare il calcio. Troppe limitazioni per le testate locali che sarebbero pronte a dare più spazio. E’ una decisione di LBA, che i club talvolta subiscono. Il basket ha bisogno di maggiore e ampia visibilità, la più generalista possibile. A cominciare dalla Nazionale per passare al campionato.
ECODENT (Sponsor) – Assieme a Tezenis è lo sponsor più longevo della pallacanestro veronese. Sostiene l’Alpo Basket che sotto l’appassionata e paziente mano della famiglia Soave è alla decima stagione consecutiva in A2 femminile.
FROSINI (Alessandro, general manager) – E’ modesto, qualità rarissima nel suo mondo. Lavora in silenzio e porta a casa risultati evidenti. Basta vedere dove era arrivata Reggio Emilia. La speranza è che ci riesca anche con Verona.
GNOCCHI (Piatto tipico) – Assieme alla carbonara la pietanza preferita di Taylor Smith. Però la consumazione dopo la consegna a domicilio con un delivery non appare come l’opzione migliore. Però il “sarto” resta un giocatore di una simpatia unica e straordinariamente da applausi.
HOLMAN (Aric, giocatore) – Finora ha fatto l’americano solo a (rari) sprazzi. Dal linguaggio del corpo lascerebbe trasparire un’indole incline all’indolenza, in realtà per fisico e talento può essere il valore aggiunto nella Tezenis. Deve dimostrarlo con continuità.
IMBRO’ (Matteo, giocatore) – Uno che lascia Verona per Scafati e Ramagli per Caja non necessita di ulteriori commenti.
JAMARR (Sanders, giocatore) – Criticato parecchio perché non dà il contributo che ci si attende da un americano, ma è bene ricordare che si gioca con un pallone solo. E’ in crescita (Pecchia semicit.)
KARVEL (Anderson, giocatore) – Era il leader della Tezenis in A2, lo è anche in serie A. Non era così scontato. Come è inusuale vedere un giocatore che sui social chiede scusa ai tifosi dopo aver messo a referto 20 punti nella sconfitta con Pesaro.
LIVORNO (Città di mare della Toscana) – E’ la città di Alessandro Ramagli, livornese di scoglio. Allenatore di profonda onestà intellettuale. Quest’anno credo che non dovrà temere di “vergognarsi” per non avere ancora fatto il bagno al 12 di giugno. Si è ripreso quello che avrebbe meritato di conquistare nel 2015, dopo la vittoria nella Coppa Italia di A2. Grazie coach.
MULO (Termine per definire i ragazzi a Trieste) – Mi riferisco a Marco Spanghero, detto Spongi. Le sue parole il giorno del ritorno a Verona e poi la sera della promozione in serie A sull’incubo vissuto nella prima stagione post-Ramagli sono l’emblema del riscatto. E nel 2022 è diventato anche papà, il canestro più bello.
NAPOLI (Città, capoluogo della Campania) – Ultima trasferta dell’anno. 7 tifosi della Locura sono partiti la mattina di Santo Stefano in aereo o in treno per poi raggiungere il Palabarbuto con il mitico autista Ciro. E se la sono goduta.
ORGANIZZAZIONE (Societaria) – Quella della Scaligera Basket e del suo management, che comprende il d.s. Agostinelli, il responsabile marketing e commerciale Sordelli, il responsabile della comunicazione Zaffani e quello dell’Academy e della biglietteria Crivellaro, è sicuramente da fascia alta dei playoff. Per non parlare dello staff medico con il dottor Paolo Cannas e il dottor Enrico Vittone. E naturalmente lo staff tecnico, con gli assistenti Bonacina, Gallea e il preparatore fisico Braida. Siamo al top.
PEDROLLO (Famiglia, proprietaria della Scaligera Basket) – Dopo vani assalti (ma solo in una stagione, quella sanguinosa del 2015, con il dichiarato obiettivo di salire) ha riportato la Verona dei canestri in serie A. Proprio nella stagione “macchiata” (non per colpa della proprietà) dalla penalizzazione per un ritardo di poche ore nel pagamento della reta d’iscrizione. Rivincita con gli interessi.
QUID (Pronome latino) – Qualche cosa è mancata in questa prima parte della stagione: un po’ di fortuna in un paio di partite in casa, la correttezza ed il saper rispettare i contratti da parte di un giocatore e del suo agente, un’ala con punti nelle mani, un po’ di centimetri sotto canestro.
ROSSELLI (Guido, giocatore) – Capitano, nuova bandiera, veterano, babbo. Cosa chiedere di più?
SELDEN (Wayne, giocatore) – ***
TAYLOR (Smith, giocatore) – Un centro multitasking di 198 cm., se sapesse anche tirare da 3…per il resto guardare alla lettera C.
UDOM (Liam, giocatore) – La Tezenis gli ha fatto un quadriennale, è normale che fatichi in serie A. Il tempo sarà galantuomo.
VENEZIA (Città, capoluogo del Veneto) – E’ il comune che, nel quartiere metropolitano di Mestre, ha dato i natali a Davide Casarin. Giocare da “figlio di” non è mai facile, in A2 ha trovato la sua dimensione a Verona, in serie A tra un pasticcio e una giocata a velocità supersonica ha ancora notevoli margini di miglioramento. A parte Spagnolo è l’unico 2003 che gioca con un minutaggio importante.
WESTERN (Genere cinematografico e letterario americano) – Nel campionato di A2 c’è il Pistolero, simbolo del miglior giocatore del campionato). La sera del 12 giugno tutti i giganti gialloblù erano pistoleri, con il cappello da cowboy. Francesco Candussi è stato uno degli emblemi della cavalcata nei playoff. In serie A ha pochissimo spazio, ma la gratitudine non passerà mai.
XAVIER (Johnson, giocatore) – Uno degli artefici dell’esaltante ritorno in serie A. Si batte anche al piano superiore.
YIN E YANG (Concetto della filosofia cinese) – Se vogliamo estenderlo (con un adattamento molto personale) al 2022 che ci siamo appena lasciati alle spalle: lo Yin è la stagione in serie A, irta di difficoltà; lo Yang la magnifica cavalcata nel campionato di A2.
ZAPPALA’ (Matteo, allenatore) – Il coach-avvocato ha conquistato con San Bonifacio la promozione in C Gold. Ormai si perde il conto dei campionati vinti, dopo Bussolengo e Cestistica. Doppio salto per la piazza sambonifacese, con in mezzo lo stop per il Covid, così ora il basket veronese ha due squadre nel più importante campionato regionale.
50 – Una cifra, aggiunta extra all’alfabeto. Nel 2023 James Tirelli, storico team manager e addetto agli arbitri, festeggerà le nozze d’oro con il basket: 21 anni con l’Atletico Borgo Trieste, 29 con la Scaligera Basket. Auguri doppi, lui sa perché.
*** spazio libero per vostri commenti.