Si chiama transizione ecologica; il nome della commissione europea che ha varato il progetto è “Green deal”; tutela dell’ambiente, riduzione delle emissioni obiettivi che tanti condividono.
Ma c’è un dettaglio da tenere presente: al “verde”, cioè con un forte aumento delle spese, ci vanno le famiglie.
Significativa una lettera che un utente ha inviato a scenarieconomici.it dove afferma che si tratta di una stangata senza precedenti che costringerà la sua famiglia a pagare una bolletta doppia. Se fin’ora per il gas spendeva 200 euro a bimestre, da marzo ne dovrà sborsare circa 400.
Un rincaro di oltre 2 mila euro l’anno, che imporrà sacrifici per tutte le spese famigliari, compreso il cibo e il riscaldamento, non solo quelle voluttuarie come vacanze, ristoranti e viaggi.
Il prezzo del gas è schizzato in alto ed è molto elevato il costo da pagare per la riduzione delle emissioni di CO2; costo che grava non solo sulle aziende ma anche sulle famiglie.
La stessa Unione europea, che ha lanciato il progetto, ora è preoccupata; preoccupata che si scateni un malcontento sociale, una rivolta; come avvenuto con i gilet gialli in Francia che nel 2018 scesero per mesi in piazza per contestare l’aumento del gasolio, che pure era di soli pochi centesimi.
Emmanuel Macron intendeva dare così il via alla transizione verde; ma fu un errore che tutt’ora potrebbe costargli la rielezione all’Eliseo…
Altra considerazione. Tutti sostengono che non basta la vaccinazione di massa in Europa quando nel resto del mondo i vaccinati sono attorno al 2%. Ma, allora, ha senso ridurre drasticamente le emissioni in Europa quando nel resto del mondo – dalla Cina all’Africa – procedono a raffica e nessun Paese si impegna a ridurle?
In conclusione si può condividere il progetto della transizione ecologica, del Green deal, ma senza illudersi che non ci sia un prezzo da pagare.
Che non pagheranno le multinazionali, come sarebbe bello immaginare; ma che inevitabilmente ricadrà sulle famiglie, anche quelle italiane e del resto d’Europa.
Dato che ormai si lancia un referendum al giorno, perché non chiedere ai cittadini: siete per il verde anche se vi fa restare al ”verde”?